Un momento magico e delicato
L’inverno nei campi è tempo di riposo da utilizzare per ripristinare il terreno e prepararsi per la stagione successiva. Si procede con la potatura delle viti e degli ulivi, mentre le piante sono in dormienza, ossia quando hanno perso le foglie e rallentato la loro attività vegetativa.
La nostra vigna spoglia è pronta per la potatura secca. È un lavoro molto attento e delicato che andrà a decretare il volume e la qualità delle uve dei mesi successivi: il numero di gemme lasciato su ogni pianta andrà ad incidere sulla quantità di grappoli prodotti.
Verso fine marzo poi, con i primi soli primaverili, la vigna inizierà a risvegliarsi: le radici ricominceranno ad assorbire zuccheri dal terreno e il metabolismo della pianta si riattiva. A livello dei tagli della potatura, iniziano così a fuoriuscire dele piccole gocce di linfa che sembrano lacrime. Questo magico avvenimento viene infatti chiamato “il pianto della vite”.
Un’esperienza molto emozionante che avviene nella seconda metà di marzo e dura solo un paio di giorni, poi la vita inizierà a germogliare.
Anche gli ulivi vengono potati: come per la vite si tratta di un momento molto delicato che incide sullo sviluppo e sulla maturazione futura delle piante. L’obiettivo è quello da lasciare la chioma leggera per permettere ad aria e sole di oltrepassarla.