La rezdora emiliana
La donna di casa della nostra tradizione
Qui in Emilia se pensi a una rezdora pensi a una brava cuoca, che conosce le vere ricette di famiglia ed è sempre indaffarata tra le faccende domestiche.
In realtà la rezdora era molto di più.
Il termine rezdora ha origini latine, deriva dal verbo “regere” ossia “dirigere”: la rezdora era la moglie dell’azdour, il capofamiglia, e con lui gestiva la vita quotidiana della famiglia.
Quando la mattina l’azdour andava nei campi, la nostra rezdora iniziava i lavori di casa, di cura degli animali, occupandosi dell’orto e dell’aia, gestendo l’intera famiglia formata dai tanti figli e a volte anche da sorelle e nipoti: la rezdora non era una semplice donna di casa, era il pilastro che teneva insieme e in ordine il nucleo famigliare.
Tesseva, filava, mieteva e raccoglieva il foraggio, amministrava la casa ed era responsabile di tutto quello che accadeva nelle mura domestiche.
Era una donna decisa, forte e concreta, ma anche gentile e giudiziosa, in grado di affrontare tutte le difficoltà: era il punto di riferimento.